Der Berliner Speise   9 comments

Va beh, un po’ come Londra non è che la Germania vanti una tradizione culinaria di cui non possiamo fare a meno. Ma, paese che vai, usanze che trovi. E rifugiarmi in un ristorante italiano a mangiare “Penne Arabiata mit Tomatensoße und Paprika” un po’ mi metteva tristezza. Tanto più che Berlino, come penso ogni altra città della Germania, pullula di birrerie più o meno costruite per i turisti che vogliono bere la birra tedesca che è, inutile dirlo, BUONISSIMA!!!

Una breve carrellata di (non tutto, purtroppo 😦 ) quello che abbiamo mangiato.

Berliner Kartoffelsuppe

Ossia, zuppa di patate (ma alla Berlinese!)… piatto preferito dall’Imperatore Guglielmo I.

Hausgemachter Kartoffelsalat mit Boulette

L’antenato dell’hamburger? Però molto più buono.

Kohlroulade mit Specksauce un Kartoffeln

Un involtino di cavolo ripieno di un trito di carne e spezie (praticamente ripieno di Boulette di cui sopra).

Zilles Gegrilltes: Boulette, Bratwurst, Steak, Sauerkohl und Bratkartoffeln

Uno dei soliti piatti sobri e leggeri del moroso affamato.

Eisbein mit Erbspuree, Sauerkraut und Kartoffeln

Altro piatto leggerissimo e onnipresente: lo stinco di maiale in tutte le salse (qui bollito con purè di piselli e i MITICI crauti e – ma va? – patate come se piovesse). Devo ammetterlo: ho passato la palla. Già non lo mangio volentieri a Natale o a Capodanno, figurarsi in Agosto -_- .

Non si può andare a Berlino e tornare senza aver mangiato il

Currywurst

Veloce, senza impegno e, devo dire, a suo modo geniale. Da provare, altrimenti è come andare a Napoli e non mangiare la pizza.

Altro piatto che a Berlino è impossibile non mangiare è il Döner kebap, qua sotto in versione classica e veg (il mio :D, proverbiale la mia diffidenza verso la carne di ovino).

Classik Döner Kebap

Un outsider… visto che il moroso non era mai stato in un “Hard Rock Cafè“, abbiamo fatto una puntata a quello in Meinekestrasse.

Legendary 10 oz. Burger

Esagerato. Nel vero senso della parola ^_^ .

Potevano mancare i bretzel ?!

Come anticipato…

Hefeweizenbier

Paulaner non filtrata. Alla Kartoffelhaus, dietro ad Alexanderplatz.

Georgebreau. Bevuta nella birreria che, abbiamo scoperto dopo, è la meta più scontata per gli italiani a Berlino (ci cospargiamo il capo di cenere), nel Nikolaiviertel.

E’ tutto per ora… andiamo a smaltire i due chili presi nonostante la media di 10 km al giorno di marcia per vedere tutta Berlino…

Un’ultima curiosità

Perchè il Duplo in Germania è fatto così?! E poi guardate che altre due cose ho scoperto…

Baci Berlinesi

Pubblicato agosto 28, 2009 da irishfairy in Enogastrotour

9 risposte a “Der Berliner Speise

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  1. Bè un acucina non proprio light, ma da provare no?! Dopotutto fa parte del viaggio anche la cucina!
    Che chicche questi prodotti! ci piace sopratutto la barretta allo yogurt…non ne ahi portate a casa per noi?!

    un bacione

  2. ti diro’,io apprezzo molto la cucina tedesca,e berlino mi e’piaciuta tantissimo sotto ogni punto di vista.
    Se parli di cucina deluldente,non andare mai ad amserdam,tristissima!!!

  3. Manu e Silvia, ebbene, lo ammetto! Qualche barretta allo yogurt me la sono portata a casa ma ho portato soprattutto alcune tavolette della Lindt di cui vi racconterò….

  4. Un pò pesantino 😀 Però quando si è in vavanza in un paese straniero bisogna gustarsi tutto! Il duplo in quel modo è un mistero!!!

  5. non è vero che mangiano male!!
    anche io amo la cucina italiana, ma l’internazionale è sempre da provare, meglio di una pasta “arabiata” che puoi cucinare 100 volte meglio a casa, no?
    siamo stati a Monaco di Baviera e in Austria e di piatti particolari e buoni ce ne sono eccome, non vivono di solo wurstel 🙂
    Certo sono abbastanza pesanti, ma quale turista straniero in un ristorante italiano mangerebbe mai un petto di pollo ai ferri? 😉

    peccato che non ti sei imbattuta nelle scaloppine alla panna e funghi e gli spetzel (o come si chiamano…)

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  7. Concordo con chi dice di provare la delusione della cucina olandese prima di sminuire la tedesca, che ha bellissimi esempi della tradizione.
    Hai fatto bene a notare la differenza del Duplo, lì non ci sono i Pocket Coffe (solo noi italiani amiamo così tanto il caffé) e i Kusschen da noi non ci sono, oppure il Kinder Cereali lì è Kinder Country e i Ferrero Garden sono arrivati per primi. Tante piccole cose che rendono il mondo bello e vario…

  8. Mamma mia! Guardate che non ho mai detto che la cucina tedesca fa schifo, ho solo sottolineato che non ha una tradizione culinaria irrinunciabile a differenza di altri paesi (come può essere per l’Italia…).
    Sorpresa, ho mangiato anche in Olanda ma in tempi in cui non avevo un blog e quindi non ho foto da pubblicare… concordo, si mangia male, ma non credo peggio di altri paesi del nord Europa… però in generale, diciamocelo, ci sarà un motivo se Berlino pullula di ristoranti delle nazionalità più disparate (come succede a Den Haag, ad Amsterdam, a Rotterdam, a Leiden, a Londra, ad Edimburgo…. continuo?!).
    Io sono estremamente convinta che (come ho scritto all’inizio del post) paese che vai, usanze che trovi. E rido spesso e volentieri di chi, all’estero, mangia pizze merdose perchè non ha il coraggio o l’intelligenza di provare altro.
    Sulla pesantezza invece polemizzo, forse un turista in Italia non mangerebbe il petto di pollo ai ferri al ristorante ma è indiscusso che, volendolo, lo puoi ordinare. All’estero non hanno un gran concetto di cucina leggera e va bene per qualche giorno ma poi il fegato reclama.

    Mi sbaglio? Il mondo è bello proprio perchè è vario, soprattutto quando si parla di tradizioni, culinarie e non.

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